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L'azzardo non è un gioco

L'industria delle scommesse on line è un mercato dalle cifre colossali, che non conosce crisi. Spesso a farne le spese sono i più vulnerabili.

Fra i costanti pericoli da cui bisogna difendersi on-line, ci sono sicuramente i giochi a scommesse.
I Monopoli di Stato contrastano quotidianamente i siti illegali, inserendo nelle cosiddette “black list” quelli che contengono truffe. Gli aggiornamenti sono periodici: l'ultimo è del 6 aprile 2012 e contiene ben 3.924 siti, in particolare quelli che offrono poker e giochi da casinò. La legge a cui fa riferimento l'ordinamento è l'art. 1 della Legge Finanziaria del 2006.

Quella dei giochi on-line è un'industria redditizia, in continua espansione. Fra le varie modalità di scommesse, quelle su internet sono le più frequentate, a dimostrazione di quanto ci sia ancora da fare per proteggere gli utenti. Si pensi che, solo in Lombardia e solo per il mese di febbraio, su un totale di 856.4 milioni di euro spesi per il gioco, ben 162.1 milioni sono giunti on line.
Secondo un conteggio ancora più impressionante, nel primo bimestre del 2012 la spesa pro-capite è stata di circa 65 euro, quasi un euro al giorno, per un totale di 3 miliardi e 318 milioni di euro. Cifre da mal di testa.

Ultimo aggiornamento (Mercoledì 11 Aprile 2012 10:59)

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Videogiochi che fanno bene, videogiochi che fanno male

I videogiochi migliorano le capacità ricettive, ma in alcuni casi diminuiscono la capacità di controllare le emozioni. Vediamo cosa dice la scienza.

C'è chi ne parla bene, chi ne parla male. Di solito i videogiochi creano questo spartiacque. Negli ultimi mesi si sono accumulati studi scientifici che tentano di analizzare la questione da diversi punti di vista. Un articolo sul Venerdì di Repubblica, del 30 marzo 2012, fa il punto della situazione.

Tempi di decisione ridotti, senza sacrificare la precisione. L'Università di Rochester e della Southern California ha fatto un test: presa una serie di persone, ha fatto loro scegliere fra diverse opzioni, e poi gli ha chiesto di compiere un'azione. La campionatura è avvenuta fra donne e uomini adulti, che video-giocano abitualmente oppure no. La differenza si è notata subito. I giocatori di videogame sono molto più veloci nel prendere decisioni, circa il 25% in più rispetto agli altri. I più bravi, dice l'articolo, scelgono in 6 secondi senza nemmeno sacrificare la precisione, a differenza della media non-videogiocante che impiega circa 24 secondi.

Ultimo aggiornamento (Giovedì 05 Aprile 2012 10:00)

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Al via il concorso: ragazzi partecipate!

E' finalmente online il form per potersi iscrivere al concorso e consegnare i propri elaborati.    
Ricordiamo che i ragazzi potranno partecipare a due sezioni: categoria individuale e categoria classe.
I ragazzi dovranno produrre un elaborato, nel formato che più preferiscono (video, fotografie, immagini, slogan, volantini, etc.)  che sviluppi il tema “No alla violenza nei social media. Per un uso responsabile e sicuro delle nuove tecnologie e per costruire una società migliore (anche) attraverso i social media”.
Tra i premi un tablet pc e un viaggio a Barcellona!

Ultimo aggiornamento (Mercoledì 28 Marzo 2012 13:35)

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Le prime opinioni degli insegnanti

Come vi avevamo accennato dopo l'intervento formativo nelle scuole contattiamo gli insegnanti referenti per ricevere un feedback, utile per valutare l'impatto del programma proposto e migliorare in futuro. Sono arrivate le prime opinioni, ricche di spunti.

Il progetto Safe Social Media risulta in generale molto gradito per via degli argomenti che promuove, ritenuti di primaria importanza per una corretta crescita dei ragazzi ma troppo spesso trascurati nei normali curricula scolastici.
”Ritengo sia stata un'opportunità importante aver potuto partecipare al progetto Safe Social Media in quanto ha permesso ai ragazzi di capire alcuni pericoli a cui potrebbero sottoporsi utilizzando in modo negativo i Social Media e anche a cogliere alcuni pericoli  rispetto alla loro 'privacy'.  Inoltre ha consentito agli insegnanti di vedere i ragazzi in un'ottica più completa e spesso sconosciuta.  Aprendo uno spaccato sul mondo degli alunni che a noi adulti spesso sfugge.  Abbiamo visto molti ragazzi sempre demotivati, attenti interessati e oserei dire appassionarsi a queste tematiche”.
“E' stato un modo per entrare in un mondo dove molti  ragazzi non hanno figure adulte di riferimento: l'utilizzo di Internet, dei Social Network e anche dei videogiochi vengono spesso vissuti dai ragazzi lontano dal controllo degli adulti. E' come se fosse un mondo tutto loro.“

Ultimo aggiornamento (Martedì 20 Marzo 2012 16:24)

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Continuano gli incontri formativi nelle scuole

Continuano sia in Italia che in Spagna gli incontri formativi nelle scuole partecipanti al progetto "Safe Social Media".

In Italia dopo alcune settimane in Piemonte e Lombardia i formatori sono stati in Lazio e Puglia. In questi giorni gli incontri toccheranno Emilia Romagna, Toscana e Abruzzo. Continuano anche gli incontri in Triveneto e nelle prossime settimane arriveremo anche in Sicilia.

Gli incontri formativi destinati ai ragazzi stanno avendo molto successo e ne siamo molto contenti. "Safe Social Media" raggiungerà oltre 30 istituti, per un totale di circa 90 sessioni formative e più di 5000 ragazzi coinvolti.

Sono iniziati anche gli incontri destinati ai genitori: saranno in tutto dieci sparsi per il territorio italiano. Verranno trattati gli stessi temi affrontati con i ragazzi e sarà una sorta di restituzione ai genitori del lavoro fatto con i loro figli, nell'ottica di un approccio educativo congiunto che oltre ai ragazzi coinvolga anche gli insegnanti e la famiglia.

Ultimo aggiornamento (Mercoledì 14 Marzo 2012 10:02)

 

Safer Internet day 2012

Il 7 febbraio 2012 in tutti i paesi appartenenti all’Unione Europea si celebra il SAFER INTERNET DAY, giornata dedicata alle tematiche di sicurezza in rete dei ragazzi. In occasione di questo giorno, infatti, vengono organizzati in ogni paese conferenze, seminari o altri eventi pubblici con lo scopo di sensibilizzare i ragazzi sui pericoli che si possono incontrare navigando, ma anche di insegnare come utilizzare piccoli accorgimenti per prevenirli.

Il programma Safer Internet si propone di promuovere l'utilizzo sicuro di internet nonché delle nuove tecnologie on-line, con particolare attenzione nei confronti dei bambini, lotta ai contenuti illegali e in generale, contenuti non desiderati dagli utenti, in un approccio di collaborazione coordinato dall'Unione Europea.

“Connecting generations!” è il tema scelto quest’anno per il Safer Internet Day, l’obiettivo è quello di incoraggiare la comunicazione tra adulti e bambini/adolescenti e di promuovere il dialogo tra generazioni sui temi dei nuovi media. Molte le iniziative promosse da diverse organizzazioni in tutta Europa.

Davide.it, in collaborazione con Intermedia Consulting e Cece, sta portando avanti l'importante progetto finanziato dalla Commissione europea, Safe Social Media, volto a a ridurre l'impatto e il consumo dei contenuti violenti presenti nei social media. Proprio in questi mesi si stanno tenendo gli incontri formativi nelle scuole, che coinvolgeranno 10.000 ragazzi in Italia e Spagna, con i loro insegnanti e genitori. L'intento, oltre che proporre un approccio educativo congiunto e perciò più efficace, è proprio quello di incentivare il dialogo tra generazioni.

Ultimo aggiornamento (Venerdì 24 Febbraio 2012 08:49)

 
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Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea.
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