Grande successo per le sessioni formative di Safe Social Media, che si concludono con un incontro tra studenti italiani e spagnoli a Barcellona

250 classi di oltre 50 scuole medie e superiori italiane, 6.000 adolescenti coinvolti con i loro genitori e insegnanti in più di 90 sessioni formative organizzate in dieci regioni.
Questi i numeri che fanno il successo di Safe Social Media, progetto internazionale volto a prevenire e combattere la violenza presente nei social media.

Il programma educativo, promosso da Davide.it, associazione per la tutela dei minori online, in collaborazione con i partner Intermedia Consulting e Cece (Confederación Española de Centros de Enseñanza) e sostenuto dall'Unione europea nell'ambito di Daphne III, ha ottenuto un analogo risultato anche in Spagna, dove è stato proposto con i medesimi contenuti.

Oltre alle sessioni formative tenute nelle scuole i ragazzi hanno partecipato, in gruppi o individualmente, a un concorso a premi proposto per arricchire l'intervento educativo che ha permesso di riflettere in maniera approfondita sugli argomenti trattati. Video, immagini, volantini, presentazioni, fumetti e altro ancora: numerosi gli elaborati pervenuti sul tema assegnato: “No alla violenza nei social media. Per un uso responsabile e sicuro delle nuove tecnologie e per costruire una società migliore (anche) attraverso i social media”. I migliori sono già visibili sul sito web del progetto www.safesocialmedia.eu.
Le due classi vincitrici, una italiana e una spagnola, si incontreranno a Barcellona il 25 maggio durante un incontro che si preannuncia come una grande occasione di approfondimento e condivisione sia per gli studenti che hanno partecipato al progetto Safe Social Media, che per gli insegnanti che li hanno accompagnati in questa avventura.

Soddisfazione non solo per i numeri, ma anche per la qualità dei contenuti proposti: questo emerge dalle opinioni di insegnanti e genitori, raccolte tramite somministrazione di questionari e dai primi risultati dell'indagine sui ragazzi che si sta conducendo per valutare l'impatto del programma educativo. I risultati definitivi verranno resi pubblici al termine del progetto.

 


               


Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea.
L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull'uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.